Richiesta di incontro urgente. Pretendiamo risposte riguardo l’insostenibile situazione delle biglietterie ATAC.

La Segreteria Regionale del Lazio richiede un incontro urgente con l’ufficio Relazioni Industriali di ATAC per la risoluzione di una serie di problematiche riguardante le biglietterie ATAC.
Con l’avvio degli sconti decisi dal Ministero dei Trasporti sugli abbonamenti mensili e annuali di Roma e Lazio si sono presentate criticità notevoli per il personale di sportello e relativi uffici connessi:

  • Intasamento anomalo delle biglietterie e ingestibile aumento dei carichi di lavoro giornalieri
  • Guasti continui dei terminali informatici che espongono il personale ad aggressioni fisiche e verbali
  • Continua emissione di tessere scariche che non permettono agli operatori di raggiungere gli obiettivi del premio produttività del settore
  • Spinta continua all’informatizzazione del servizio che produrrebbe una riduzione delle biglietterie e del relativo personale

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La situazione delle biglietterie ATAC è ormai prossima al collasso. Urgono soluzioni.

A seguito dello stanziamento di fondi da parte del Ministero dei Trasporti destinati ad una riduzione del costo degli abbonamenti annuali e mensili di Roma e Lazio, la situazione delle biglietterie ATAC è precipitata.
File interminabili e carichi di lavoro del tutto anomali sono all’ordine del giorno, con gravi ripercussioni sul servizio degli operatori, sia di sportello che degli uffici connessi.
A ciò si aggiunge un continuo guastarsi dei terminali informatici, indispensabili per portare a termine le pratiche di lavoro, il quale ha come conseguenza anche l’aumento del rischio di aggressioni verbali o fisiche ai danni degli operatori.
La continua emissione di tessere scariche non permette, inoltre, ai Lavoratori di poter conseguire gli obiettivi del premio produttività del settore.
La continua spinta all’informatizzazione del servizio comporterebbe una riduzione del numero delle biglietterie e dei relativo personale con grave perdita di competenze e posti di lavoro.
Unione Trasporti – SNAUT richiede una immediata soluzione ad ATAC per salvaguardare salute ed incolumità dei Lavoratori e qualità del servizio delle biglietterie.

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Allegato A anche per gli “inidonei definitivi”? No, grazie!

Anche per i Lavoratori dichiarati inidonei definitivi e riqualificati in parametri inferiori, appartenenti ai servizi sussidiari di cui all’Allegato A, hanno diritto ad essere inquadrati nel RD 148/31.
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 6297/2022, ha infatti stabilito che i cosidetti servizi sussidiari sono quelli svolti da personale esterno e non dai dipendenti stessi, servizi che, peraltro, non sono connessi col servizio di trasporto.
Quindi anche a coloro è stata applicata illegittimamente la disciplina dell’Allegato A e quindi essi hanno diritto ad un trattamento economico più elevato, passato e futuro, e il corretto reinquadramento nel RD 148/31, con tutte le normative vigenti.
Unione Trasporti – SNAUT assisterà tutti gli inidonei definitivi che aderiranno all’iter dei ricorsi per riottenere le spettanze ingiustamente decurtate e le posizioni parametrali preesistenti alla riqualifica.

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Noi Non Ci Stiamo

Tutti i Lavoratori di ATAC hanno diritto a vedere applicata nel proprio rapporto di lavoro la disciplina economica e normativa del RD 148/31 e del CCNL Autoferrotranvieri e non la disciplina prevista dall’Allegato A del 27/11/2000; questo è quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 6297/2022. In base a ciò ogni Lavoratore cui sia stata applicata illegittimemente la disciplina prevista dall’Allegato A hanno diritto di richiedere un più elevato trattamento economico e tutte le normative previste.
Per la discipilina corente gli accordi sono applicabili erga omnes, ossia per tutti i Lavoratori, anche se non iscritti a nessuna sigla sindacale, esclusi coloro che aderiscono ad una sigla sindacale che abbia esplicitamente dissentito dall’accordo sottoscritto.
Ebbene, Unione Trasporti – SNAUT diffida ATAC SpA e le altre Organizzazioni Sindacali dal procedere con accordi dannosi e contro l’interesse dei Lavoratori.

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Sentenza Corte di Cassazione: applicare la 148/31 e il CCNL autoferrotranvieri a tutti dipendenti del TPL

Storica sentenza della Corte di Cassazione: a tutti i lavoratori delle aziende di trasporto pubblico locale inquadrati nel cosiddetto Allegato A del 2000, si deve applicare il R.D. 148/31 e il CCNL Autoferrotranvieri e non la disciplina economica e normativa finora utilizzata.
Ciò corrisponde ad una riparametrazione (ovviamente al rialzo) di tutti i lavoratori interessati e un nuovo inquadramento con conseguenti arretrati.