Tutti i lavoratori hanno diritto al giusto inquadramento e a tutti gli arretrati. Noi di Unione Trasporti – SNAUT assistiamo i nostri iscritti in tutto il percorso dei ricorsi legali.

Al rapporto di lavoro di tutti i dipendenti ATAC deve essere applicata la normativa prevista dal RD 148/31 e non la disciplina dell’Allegato A del 27/11/2000: questa è la sentenza della Corte di Cassazione n. 6297/2022.
In base a ciò tutti i lavoratori cui è stata illegittimamente applicata la normativa dell’Allegato A hanno diritto a richiedere un trattamento economico più elevato, passato e futuro: inoltre gli operatori di esercizio considerati inidonei definitivi e riqualificati in parametri inferiori presenti nell’Allegato A debbono essere reinseriti nella normativa del RD 148/31.
Questo perché la Corte di Cassazione ha specificato che i servizi sussidiari sono quelli resi da soggetti estranei ad ATAC e non dai dipendenti stessi e che tali servizi non sono connessi al servizio di trasporto.
Unione Trasporti – SNAUT assisterà nel percorso legale tutti i Lavoratori che intenderanno riottenere le loro posizioni parametrali e le spettanze illegittimamente decurtate.

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La gestione degli ausiliari del traffico da parte di ATAC è inaccettabile.

Nel settore Sosta su Strada di ATAC le problematiche aumetano giorno dopo giorno: la riduzione all’osso del parco auto del settore è sotto gli occhi di tutti, costringendo i Lavoratori a raggiungere le zone assegnate, distanti anche vari chilometri, a piedi o con altri mezzi, esponendoli a pericoli di vario tipo, e con qualunque condizione climatica.
Le vetture presenti sono poco manutenute e con una frequenza dei lavaggi decisamente opinabile. A ciò si aggiunge una gestione dei turni di guida assolutamente arbitraria.
L’ennesima criticità è rappresentata dalla gestione dei cambi turno giornalieri: chi usufruisce di questo strumento svolge servizio esclusivamente appiedato, indipendentemente dal numero di autovetture disponibili, si rende impossibile utilizzare lo strumento del cambio turno consensuale con la stessa persona nel corso della stessa settimana lavorativa o cambiare il turno con il personale serale o notturno, nonostante si rispettino le ore di riposo tra un turno e l’altro, previste dalla legge.
Il tutto senza che un singolo Ordine di Servizio al riguardo sia mai stato emanato.

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Richiesta di incontro urgente. Pretendiamo risposte riguardo l’insostenibile situazione delle biglietterie ATAC.

La Segreteria Regionale del Lazio richiede un incontro urgente con l’ufficio Relazioni Industriali di ATAC per la risoluzione di una serie di problematiche riguardante le biglietterie ATAC.
Con l’avvio degli sconti decisi dal Ministero dei Trasporti sugli abbonamenti mensili e annuali di Roma e Lazio si sono presentate criticità notevoli per il personale di sportello e relativi uffici connessi:

  • Intasamento anomalo delle biglietterie e ingestibile aumento dei carichi di lavoro giornalieri
  • Guasti continui dei terminali informatici che espongono il personale ad aggressioni fisiche e verbali
  • Continua emissione di tessere scariche che non permettono agli operatori di raggiungere gli obiettivi del premio produttività del settore
  • Spinta continua all’informatizzazione del servizio che produrrebbe una riduzione delle biglietterie e del relativo personale

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La situazione delle biglietterie ATAC è ormai prossima al collasso. Urgono soluzioni.

A seguito dello stanziamento di fondi da parte del Ministero dei Trasporti destinati ad una riduzione del costo degli abbonamenti annuali e mensili di Roma e Lazio, la situazione delle biglietterie ATAC è precipitata.
File interminabili e carichi di lavoro del tutto anomali sono all’ordine del giorno, con gravi ripercussioni sul servizio degli operatori, sia di sportello che degli uffici connessi.
A ciò si aggiunge un continuo guastarsi dei terminali informatici, indispensabili per portare a termine le pratiche di lavoro, il quale ha come conseguenza anche l’aumento del rischio di aggressioni verbali o fisiche ai danni degli operatori.
La continua emissione di tessere scariche non permette, inoltre, ai Lavoratori di poter conseguire gli obiettivi del premio produttività del settore.
La continua spinta all’informatizzazione del servizio comporterebbe una riduzione del numero delle biglietterie e dei relativo personale con grave perdita di competenze e posti di lavoro.
Unione Trasporti – SNAUT richiede una immediata soluzione ad ATAC per salvaguardare salute ed incolumità dei Lavoratori e qualità del servizio delle biglietterie.

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Allegato A anche per gli “inidonei definitivi”? No, grazie!

Anche per i Lavoratori dichiarati inidonei definitivi e riqualificati in parametri inferiori, appartenenti ai servizi sussidiari di cui all’Allegato A, hanno diritto ad essere inquadrati nel RD 148/31.
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 6297/2022, ha infatti stabilito che i cosidetti servizi sussidiari sono quelli svolti da personale esterno e non dai dipendenti stessi, servizi che, peraltro, non sono connessi col servizio di trasporto.
Quindi anche a coloro è stata applicata illegittimamente la disciplina dell’Allegato A e quindi essi hanno diritto ad un trattamento economico più elevato, passato e futuro, e il corretto reinquadramento nel RD 148/31, con tutte le normative vigenti.
Unione Trasporti – SNAUT assisterà tutti gli inidonei definitivi che aderiranno all’iter dei ricorsi per riottenere le spettanze ingiustamente decurtate e le posizioni parametrali preesistenti alla riqualifica.

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Noi Non Ci Stiamo

Tutti i Lavoratori di ATAC hanno diritto a vedere applicata nel proprio rapporto di lavoro la disciplina economica e normativa del RD 148/31 e del CCNL Autoferrotranvieri e non la disciplina prevista dall’Allegato A del 27/11/2000; questo è quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 6297/2022. In base a ciò ogni Lavoratore cui sia stata applicata illegittimemente la disciplina prevista dall’Allegato A hanno diritto di richiedere un più elevato trattamento economico e tutte le normative previste.
Per la discipilina corente gli accordi sono applicabili erga omnes, ossia per tutti i Lavoratori, anche se non iscritti a nessuna sigla sindacale, esclusi coloro che aderiscono ad una sigla sindacale che abbia esplicitamente dissentito dall’accordo sottoscritto.
Ebbene, Unione Trasporti – SNAUT diffida ATAC SpA e le altre Organizzazioni Sindacali dal procedere con accordi dannosi e contro l’interesse dei Lavoratori.

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Sentenza Corte di Cassazione: applicare la 148/31 e il CCNL autoferrotranvieri a tutti dipendenti del TPL

Storica sentenza della Corte di Cassazione: a tutti i lavoratori delle aziende di trasporto pubblico locale inquadrati nel cosiddetto Allegato A del 2000, si deve applicare il R.D. 148/31 e il CCNL Autoferrotranvieri e non la disciplina economica e normativa finora utilizzata.
Ciò corrisponde ad una riparametrazione (ovviamente al rialzo) di tutti i lavoratori interessati e un nuovo inquadramento con conseguenti arretrati.